Sconfezionamento Tecnofer: dallo scarto a una nuova opportunità di guadagno.

La sostenibilità è uno dei motivi di cambiamento aziendale più rilevanti degli ultimi tempi. Tantissime realtà operanti nei settori più disparati hanno iniziato ad investire in soluzioni di recupero degli scarti di produzione, sia in ottica di guadagno che di sostenibilità, rifacendosi al modello di business dell’economia circolare.

Tecnofer ha colto questa esigenza e, grazie al know-how quarantennale e a un continuo investimento in ricerca e sviluppo, ha fornito al mercato due soluzioni innovative per il recupero e la valorizzazione degli scarti: il sistema di Depackaging su misura e la soluzione Ready Depack Tecnofer compatta tutto-in-uno.

Perché è così innovativo?

Gli obiettivi raggiungibili con questo sistema di sconfezionemento, che separa l’imballaggio dal prodotto contenuto, sono molteplici: ricavare dallo scarto una risorsa in grado di portare guadagno all’azienda, diminuire fino all’azzeramento i costi di smaltimento dello scarto, rendere i processi produttivi più efficienti e green, migliorare la percezione del brand agli occhi del mercato, dei consumatori e degli investitori.

 
Scopri il sistema di sconfezionamento
Vantaggi

Costi di smaltimento pressoché azzerati

Immagine aziendale migliorata

Rapido ritorno sull’investimento (ROI) – aumento del profitto

Personalizzazione e area di installazione delimitata

Consumi energetici e costi di manutenzione limitati

Processo produttivo sostenibile

Quali sono le principali cause di spreco nelle industrie?
Produzione
Produzione e raccolto

  • Limite nelle tecniche agricole e delle infrastrutture per trasporto e stoccaggio
  • Fattori climatici e ambientali
  • Surplus produttivi
  • Rispetto di normative e standard

Distribuzione
Distribuzione

  • Limiti nei sistemi distributivi
  • Errori di previsione degli ordini e gestione delle scorte
  • Deterioramento dei prodotti e degli imballaggi
  • Strategie di marketing e di vendita

Trasformazione
Trasformazione industriale

  • Limiti tecnici e vincoli dei processi di trasformazione e produzione
  • Etichettatura/imballaggio non conforme
  • Scarti di produzione/surplus produttivi
  • Prodotti scaduti
  • Ritiro dal mercato

Ristorazione
Ristoranti e consumo domestico

  • Eccedenza negli acquisti
  • Eccedenza delle porzioni preparate
  • Difficoltà nella corretta interpretazione dell’etichetta
  • Errori nella conservazione degli alimenti

Il sistema di sconfezionamento Tecnofer per ogni settore

In quali settori può essere applicata la tecnologia di depackaging? Le possibilità sono infinite. Ogni nuovo prodotto immesso sul mercato o ogni nuova lavorazione genera scarti di produzione. Il sistema di sconfezionamento Tecnofer rivaluta lo scarto imballato separando il prodotto dalla confezione esterna. Ciò permette all’azienda produttrice di diminuire drasticamente i costi di smaltimento del rifiuto e di beneficiare dei materiali ricavati. Il prodotto separato dal suo imballaggio diviene una risorsa da poter sfruttare ed è l’azienda a decidere in che modo.

Fertilizers

Sconfezionamento per cibi e bevande

Nella filiera alimentare spesso accade che molti prodotti finiscano per trasformarsi in scarto, anche a causa delle normative molto stringenti legate al settore. Con il sistema di sconfezionamento Tecnofer tutti questi prodotti, scarti di produzione o prodotti invenduti/scaduti, diventano una nuova opportunità di business sostenibile.

I prodotti alimentari separati dal proprio imballo, che sia di plastica, cartone, alluminio, Tetra-Pak, si trasformano in una risorsa per alimentare, per esempio, gli impianti di digestione anaerobica (AD) e gli impianti di compostaggio, oppure può diventare un’importante risorsa per le industrie produttrici di mangimi animali. La parte relativa all’imballaggio, invece, può essere riciclata o ceduta a terzi.

Sconfezionemento cosmetici

Anche nel settore della cosmesi è stato riscontrato un forte aumento dello scarto nelle linee produttive. Uno studio recente del Packaging World Magazine ha rivelato che più dell’80% dei produttori ogni anno sperimenta aumenti nei costi e negli sprechi a causa di prodotti mal etichettati o con imballaggi non idonei.

La soluzione di sconfezionamento si inserisce efficacemente anche in questo contesto. Separando il prodotto cosmetico dal suo imballaggio si evita lo smaltimento dello scarto in discarica e, di conseguenza, i costi elevati derivanti da questa pratica. Allo stesso tempo i due materiali separati possono diventare una risorsa importante da riutilizzare o reinvestire in altri settori.

Soap
Cream
Lo spreco alimentare nel mondo

Ogni anno nel mondo 1,3 milioni di tonnellate di cibo viene gettato nella spazzatura, ossia un terzo della produzione totale per il consumo umano: 53 milioni di tonnellate di carne, 286 milioni di tonnellate di cereali nei Paesi industrializzati, 29 Milioni di tonnellate di latticini solo in Europa e il 45% di frutta e verdura raccolta è cibo “imperfetto” (FAO, 2015). La perdita di prodotti alimentari rappresenta uno spreco di risorse utilizzate in produzione come terra, energia e input aumentando invano le emissioni di gas verde.

Specialmente nel settore della GDO, l’attenzione verso lo spreco alimentare è aumentata esponenzialmente. I numeri fin qui esposti sono un chiaro segnale della necessità di intervenire contro questi sprechi e, fortunatamente, moltissime aziende e attività nel settore GDO si stanno muovendo in questa direzione. Ovvero per diventare più sostenibili e porre maggiore attenzione ai problemi non solo del mercato, ma anche della società e dell’ambiente.