Industria mangimistica

Integrare nei mangimi animali una parte dello scarto derivante dall’industria alimentare destinata al consumo umano è la prossima conquista dello sviluppo sostenibile. Lo dimostra uno studio finanziato dall’Unione Europa nel quale si evidenzia come sostituendo anche solo il 10% degli ingredienti dei mangimi animali con ingredienti derivanti dallo scarto alimentare, vi siano grandi benefici sia in termini nutritivi per gli animali, che in termini di sostenibilità ambientale.

Industria mangimistica e scarto alimentare

Il mondo si sta muovendo verso un’alimentazione sana e sostenibile, e così anche l’industria mangimistica si deve adattare ai cambiamenti in atto. La produzione di mangimi per animali, infatti, occupa un quantitativo molto elevato di suolo agricolo e comporta un’ingente utilizzo di pesticidi e fertilizzanti.

Il processo però può essere reso molto più sostenibile impiegando risorse alimentari non più idonee per il consumo umano, ma ancora idonee per il consumo animale. Tecnofer ha colto l’esigenza del mercato e ha progettato una soluzione pensata proprio per recuperare lo scarto alimentare e farlo diventare una risorsa per l’industria mangimistica, ma non solo.

Sostenibilità nell’industria mangimistica

La soluzione sviluppata da Tecnofer per incentivare l’approccio green e sostenibile nel settore della produzione di mangimi è relativa allo sconfezionamento dei prodotti imballati dell’industria alimentare. Molti prodotti confezionati, infatti, non vengono commercializzati a causa di difetti nel packaging, di etichette errate, del superamento della data di scadenza o anche soltanto a causa di un surplus nella produzione. Per evitare che queste risorse alimentari vengono sprecate e portate in discarica c’è il sistema di depackaging Tecnofer che va a separare la componente alimentare/organica dall’imballaggio esterno.

Il rifiuto alimentare, quindi, diventa una risorsa per l’industria mangimistica che può integrare nei propri processi produttivi questi ingredienti, abbattendo notevolmente i costi di produzione dei mangimi e migliorando il proprio impatto ambientale.